La Saar, la Mosella e il Reno
Le vie del vino in Germania
Agosto 2015

di Piero Lancia
piero.lancia@caifrosinone.it

Segnavia Saar
Partendo per un viaggio in Germania si immaginano grandi bevute di birra; ci siamo trovati, invece, ogni sera, a brindare con calici di vino bianco, sempre diverso e sempre eccellente. Il nostro itinerario, grosso modo circolare, ha attraversato una regione caratterizzata da un continuo susseguirsi di vigne pregiate che, alternandosi ai boschi, disegnano un dolce paesaggio collinare.

Segnavia Mosella


Abbiamo seguito tre piste ciclabili che corrono lungo le rive di tre fiumi: la Saar, la Mosella e il Reno.


Segnavia Reno
Il viaggio ha avuto i suoi quattro punti cardinali in quattro città, tutte interessanti da visitare: Mainz/Magonza, capitale della regione Renania-Palatinato sulle rive del Reno e patria di Gutenberg; Saarbrücken, capitale della Saar, il più piccolo tra i Land della Repubblica Federale, divisa in due dall'omonimo fiume; Trier/Treviri, la più antica città tedesca, bagnata dalla Mosella, conserva importanti vestigia romane e una ricca storia medievale; Koblenz/Coblenza, il cui centro storico sorge nella penisola formata dalla confluenza della Mosella nel Reno.

La Saar
La pista ciclabile della Saar, da Saarbrücken alla confluenza con la Mosella è lunga circa 100 chilometri. L'abbiamo percorsa in tre giorni: il primo giorno è stato dedicato in buona parte al trasferimento in treno da Mainz a Saarbrücken e alla visita di quest'ultima città; la terza tappa è stata breve per lasciare del tempo da dedicare alla visita di Trier. Il percorso è tutto ben asfaltato, ad eccezione del tratto centrale dove si va su sterrato, decisamente meno scorrevole anche se ben assestato: questo tratto è quello più suggestivo da un punto di vista ambientale e paesaggistico e, in fondo, è preferibile percorrerlo lentamente, facendo anche qualche sosta in più.

Saarbrücken - Alte Brücke
Saarbrücken è divisa in due dal fiume che l'attraversa: sulla riva destra si trovano la stazione ferroviaria e una ricca e affollata via commerciale; superato l'Alte Brücke (il ponte vecchio) si accede al centro storico, elegante e silenzioso, dove si può ammirare la Ludwigplatz con l'omonima Ludwigkirche.

Saarbrücken - Ludwigsplatz




Tornati all'Alte Brücke, si prende la pista ciclabile sulla sponda sinistra. Il primo tratto corre a fianco di insediamenti industriali: la vecchia acciaieria di Völklingen è diventata un museo di archeologia industriale annoverato dall'UNESCO tra i patrimoni mondiali dell'umanità.


Su una diga sulla Saar
Qui siamo vicino al confine francese; questa regione è stata contesa lungamente nei secoli passati; passata alla Francia nel primo dopoguerra è tornata definitivamente alla Germania negli anni Cinquanta del '900; qualche persona anziana parla ancora francese. Saarlouis, la città più grande incontrata lungo questo tratto, fu fondata da Luigi XIV, il Re Sole e gli deve il suo nome: sono ancora visibili parte delle opere di difesa che ne facevano una piazzaforte di confine.

Il percorso lungo la Saar

Dopo Merzig, il fiume abbandona strade e insediamenti urbani per addentrarsi in un paesaggio naturale caratterizzato da versanti ripidi coperti di boschi; il fiume descrive una lunga ansa in un ambiente suggestivo.

Sosta al Biergarten








Contemplando la Saar






Attraversata Mettlach, dove c'è una famosa produzione di ceramiche, si continua ancora nei boschi su una sterrata a volte un po' faticosa. Il percorso è comunque di grande bellezza.



Saarburg

Saarburg è una bella cittadina, in alto sulla sinistra del fiume, e vale la breve deviazione;


Saarburg - la cascata








il centro è caratterizzato da una cascata creata da un piccolo affluente della Saar; ancora un po' più su si può salire con una breve passeggiata ai resti del castello, da qui c'è una bella vista sui dintorni.





Saarburg - autoscatto



Saarburg

Il percorso è sempre piacevole fino a Konz, dove la Saar termina la sua corsa gettandosi nella Mosella.
La Mosella
Lungo la Mosella
La pista ciclabile della Mosella misura circa 200 chilometri, dalla confluenza della Saar, fino a Koblenz dove termina sulle rive del Reno. Il percorso è magnifico, attraverso un paesaggio di dolci colline ricoperte di vigneti e pittoresche cittadine che si specchiano nel fiume; il fondo è tutto asfaltato o al più pavimentato, sempre ben scorrevole; le rare salite sono sempre brevissime. Queste caratteristiche ne fanno, giustamente, uno dei percorsi più frequentati d'Europa.

Trier - Markt

Il punto di partenza è convenzionalmente Trier, la più antica città della Germania: sorge sulla destra della Mosella, pochi chilometri a valle della confluenza con la Saar. Il punto di partenza è convenzionalmente Trier, la più antica città della Germania: sorge sulla destra della Mosella, pochi chilometri a valle della confluenza con la Saar. Si entra nel centro storico attraverso la Porta Nigra, imponente costruzione difensiva di età romana. Una elegante via cittadina porta fino all'Haupmarkt, la piazza principale del Mercato, con i suoi bei palazzi.

Non mancare la visita del Dom St. Peter, duomo di possenti forme romaniche.
Trier - Dom



Trier - Dom (interno)

Paesaggio della Mosella
Lasciata Trier sulla sponda sinistra si attraversa rapidamente una zona industriale: da qui in avanti tutto il percorso è caratterizzato da stradine tranquille attraverso prati e vigne, fino a lambire i boschi. Alcuni tratti a fianco di strade trafficate sono sempre su una corsia dedicata alle bici, separata da un cordolo e quindi sempre sicura.
Piesport


Tutte le cittadine e i paesi più piccoli vivono di turismo e di produzione vinicola; è un turismo dolce, legato alla bici, alla degustazione di vini, al campeggio, agli sport d'acqua.
Pedalando lungo la Mosella



Mosella

Bernkastel

Non trascurare la visita di Bernkastel, con le sue case a graticcio, piccoli negozi e botteghe artigiane.


Cochem







Molto bello anche il lungo fiume di Cochem, dominato da un severo castello.


Zell



Sul ponte di Zell

Tutti i paesi sono comunque gradevoli e ottimi punti di sosta quando se ne ha voglia.
Vigneti lungo la Mosella a Bullay



Ciclabile

Frequentissimi i Biergarten dove ci si può fermare per una birra o, ancora meglio, per una Radler. Questa bevanda metà birra e metà limonata, diffusissima in Baviera e in Tirolo, si trova anche qui: è perfetta a metà giornata, fresca e a bassissimo grado alcoolico.

Paesaggio della Mosella



Autoscatto




Gondorf




Arrivati a Koblenz la ciclabile termina al Deutscher Eck, l'estremità della penisola compresa tra la Mosella e il Reno: è un luogo molto caratteristico per l'ampiezza delle dimensioni che si respira, dove i due fiumi si incontrano. Una cabinovia porta alla fortezza che sorge, in alto, sull'altra riva del Reno. Il centro storico di Koblenz, tra edifici antichi e ultramoderni, vale il tempo della visita.

Koblenz - Deutscher Eck



Koblenz - St. Kastor

Il Reno
Navigando sul Reno
Il medio corso del Reno, tra Koblenz e Mainz, è un itinerario turistico molto conosciuto: è tutto percorribile in bici grazie alla ciclabile che costeggia tutto il fiume dalle Alpi al Mare del Nord. Lungo questo tratto la ciclabile è sempre sulla sinistra orografica del Reno, quindi destra per noi che lo abbiamo percorso in senso inverso, cioè verso monte. La distanza tra Koblenz e Mainz è di circa 100 km. Li abbiamo percorsi in due giorni, alternando la bici alla nave: così abbiamo goduto di questo paesaggio particolare un po' da terra e un po' dall'acqua. Chi volesse scegliere questa soluzione tenga conto che il biglietto della nave è un po' caro: noi siamo stati fortunati perché era martedì e facevano un offerta 2x1.

Arrivo a Boppard

Inoltre vale la pena fermarsi in qualche cittadina lungo il tragitto: è possibile scendere, visitare il luogo, fare un tratto in bici e riprendere la nave più avanti facendosi timbrare il biglietto al momento di scendere. Le cittadine incontrate danno l'idea della ricchezza dovuta al turismo che non ha comunque stravolto il loro carattere originario. Tutti gli angoli del fiume sono sempre suggestivi tra anse, gole e ripidi fianchi boscosi sorvegliati da austeri castelli.
Sul Reno



Pedalando lungo il Reno

Mainz ha una storia prestigiosa alle spalle, soprattutto per aver dato i natali a Gutenberg: l'omonimo museo conserva anche le famose copie della Bibbia, i primi libri a stampa dell'umanità.

Mainz - Dom
La bella piazza del Markt è dominata dalla mole del Dom St. Martin e St. Stephan.


Mainz - Markt













Qui il viaggio è terminato in un bel pomeriggio di sole; riconsegnate le biciclette abbiamo fatto una bella merenda in una panetteria-pasticceria prima di riprendere la navetta per l'aeroporto.



Informazioni pratiche.
L'itinerario è pressoché circolare e può essere iniziato e finito da una qualsiasi delle città principali che abbiamo toccato: partendo da Mainz abbiamo fatto subito il tratto in treno. È lungo circa 400 chilometri, sempre in piano salvo brevissime salite, sempre asfaltato o pavimentato salvo pochissime decine di chilometri di sterrato. Lo abbiamo percorso in nove giorni, dedicando anche molto tempo alla visita di città, paesi e luoghi naturali di pregio.

Abbiamo raggiunto la Germania con un volo low-cost con destinazione Frankfurt Hahn. Questo aeroporto è dislocato in una zona rurale, proprio al centro del nostro itinerario e collegato con tutte le principali città che abbiamo incontrato sul nostro tragitto.

Abbiamo noleggiato le bici a Mainz presso Zweiradboxx www.zweiradboxx.de, a due passi a piedi dalla stazione ferroviaria e terminal della navetta per l'aeroporto. Le bici, in buono stato di manutenzione, sono costate 70 euro ognuna per 10 giorni.

Orientarsi nel percorso è abbastanza semplice. La segnaletica per le bici è capillare e sono molti i percorsi indicati dalle frecce, sempre molto frequenti: ogni itinerario che abbiamo seguito ha però un logo particolare (vedi foto) che è riportato sui cartelli in caso di bivi o comunque di incertezza. Per il percorso della Saar e della Mosella ho comperato le guide della collana Bikeline, edita da Esterbauer (www.esterbauer.com); precise e dettagliate, soprattutto nella cartografia, riportano molti suggerimenti e indicazioni turistiche, purtroppo in tedesco; la guida della Mosella dovrebbe essere disponibile anche in inglese. Informazioni sulla ciclabile del Reno le ho trovate sul sito www.rheinradweg.eu disponibile in diverse lingue ma non in italiano. Poi ho portato con me una normale guida turistica, in italiano.

Ho prenotato da casa soltanto il primo pernottamento e l'ultimo, scegliendo di giorno in giorno dove fermarci. Non abbiamo avuto mai problemi salvo che a Trier: qui, in concomitanza della partenza di un rally automobilistico evidentemente molto importante, c'era moltissima gente al seguito oltre al pubblico; abbiamo trovato una sistemazione in un istituto religioso, molto spartano ma pulito, centralissimo ed economico. Lungo la Mosella c'è una ricchissima offerta in camere private, a prezzi contenuti; altrove abbiamo trovato alberghi. Lungo tutto il tragitto, abbiamo speso tra 50 e 70 euro per due persone, in camera doppia, sempre con ricchissima prima colazione. A mezzogiorno si trova sempre un negozio o un locale dove comprare qualcosa da mangiare: abbiamo molto apprezzato le soste nei Biergarten. La cena presenta sempre dei piatti tipici e abbondanti che fanno da portata unica: in questo modo si spendono 15-20 euro a persona compresa una bottiglia di ottimo vino locale.







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