Ciclabile del Mur
(Stiria, Austria)
Agosto 2003

di Piero Lancia
piero.lancia@caifrosinone.it

C'è il sole di una mattina d'estate quando valichiamo il passo di Katschberg e scendiamo nella verde conca prativa del Lungau. Sono in viaggio in auto con la famiglia: abbiamo pernottato poco oltre il confine italiano per arrivare qui di buon ora e partire subito in bici.
partenza da St. Michael
A St. Michael, pochi chilometri più avanti, abbiamo appuntamento con i nostri amici e il loro figlioletto Andrea; ha appena 2 anni e viaggerà sul seggiolino.

Nelle estati passate abbiamo fatto due piccoli viaggi cicloturistici, in Carinzia e in Tirolo, senza una pianificazione precisa: ora ci sentiamo più confidenti nelle nostre capacità, Giacomo è cresciuto, ha quasi dieci anni e ci sentiamo pronti per un viaggio più lungo.

Abbiamo scelto ancora l'Austria, vero paradiso cicloturistico per famiglie: faremo la ciclabile del Mur, fiume che nasce qui all'estremità orientali degli Alti Tauri e va confluire nella Drava, a sua volta affluente del Danubio; sono circa 330 chilometri, dalle sorgenti fino Bad Radkersburg, cittadina termale al confine con la Slovenia.
St. Michael in Lungau - Ramingstein   
Tamsweg
St. Michael è un grazioso paese dalle evidenti origini rurali, a cui il turismo ha aggiunto una patina di sobria eleganza. Prendiamo le bici a noleggio: sono city-bike in ottimo stato.

I primi chilometri si snodano in questa enorme conca racchiusa tra verdi montagne dai profili dolci e arrotondati, siamo all'estremità sud-orientale della regione del Salisburgo.

Tamsweg
Attraversiamo piccoli e graziosi villaggi di campagna fino ad arrivare a Tamsweg, centro più importante della regione.
Qui il corso del fiume Mur, e quindi il nostro itinerario, imbocca una discesa marcata: abbandoniamo il dolce altipiano del Lungau per infilarci in una valle boscosa dai caratteri più alpini.


La minaccia del temporale ci consiglia di fermarci a Ramingstein per la notte.
Ramingstein - Teufenbach   
La ciclabile dopo Ramingstein
Siamo ormai nella regione della Stiria, che traverseremo tutta da ovest a sud-est. La giornata comincia subito con una salita in un bosco di abeti: sarà una caratteristica costante di oltre metà del percorso, è vero che seguiamo il corso del fiume e quindi andiamo tendenzialmente in discesa ma la valle è stretta e spesso la pista ciclabile si alza sui versanti boscosi della valle.

sosta alla fine di una salita
Facciamo una brevissima deviazione, sempre in salita, per visitare il museo del legno; sono esposti giocattoli, utensili, arredi e anche un paio di sci antidiluviani. Qui il legno è risorsa primaria e nel corso del tempo è servito a fare di tutto.



Più avanti restiamo incantati a guardare un giardino di una casa dove molte figure in legno si muovono, mimando le attività quotidiane, il tutto in un grazioso e un po' stucchevole quadretto di questa Austria rurale.

sosta alla fine di una salita
La sosta pranzo è a Murau, cittadina con un bella piazza, preceduta da una via centrale chiusa tra due file di case: l'architettura severa è in perfetta sintonia con l'ambiente di montagna.

Si riparte: al termine di una salita sterrata piuttosto faticosa, bussiamo ad una casa per chiedere un po' d'acqua: la anziana coppia si dimostra cordialissima, ci porta brocche e bicchieri e ci chiede da dove veniamo, associano subito l'Italia e Roma al Papa, sono cattolici e questo Papa venuto dall'Est lo sentono molto vicino. Ci chiedono dove andiamo e, alla nostra risposta, la loro espressione sembra voglia dire: "e quando vi passa"!!!

Teufenbach non è meta particolarmente attraente ma la incontriamo quando abbiamo bisogno di riposare.


Teufenbach - St. Marghareta   
Ancora il verde dei prati e dei boschi ci accompagna in questa tappa; affrontiamo ripetute salite, brevi ma spesso impegnative; l'ambiente è sempre fresco e rilassante, ci ricorda le escursioni e le pedalate delle nostre vacanze in montagna.

Judenburg
A metà di una salita un po' più lunga del solito, c'è una antica sorgente rinomata per le sue acque già da molti secoli: una piacevole sosta nel bosco.

Judenburg
La sosta pranzo è a Judenburg in un bel parco. Apprezziamo una pasticceria e la piazza con un'alta torre che dà una nota di severità.


Poi la ciclabile si divide in due rami: per scelta o per caso seguiamo la variante sud, che ci porta a evitare Zeltweg e il suo autodromo, e ci conduce in una zona di piccoli villaggi di campagna. Troviamo alloggio, con qualche difficoltà, in Zimmer, presso una casa privata. La casa è oltremodo accogliente e la padrona gentile e premurosa. I miei figli si lamentano perché devono dormire sul divano letto della stube.

Cena in un ristorantino all'aperto. Mangiamo porzioni abbondantissime di pollo fritto; al termine della cena, la cameriera, che parla discretamente italiano, ci fornisce la carta d'alluminio per portar via gli avanzi. Ci avrà classificato come ciclisti allo sbando? No, ci rassicura, da queste parti si usa così.

St. Marghareta - Bruck an der Mur   
Abbazia di Göss
Man mano che proseguiamo nel nostro viaggio, la valle si allarga, i ripidi pendii boscosi si stemperano in una campagna sempre verdissima ma c'è sempre una salitella a tenerci sui pedali.

Leoben
All'ingresso di Leoben, la città più grande dell'Alta Stiria, ci fermiamo a vedere l'abbazia di Göss che ospita anche una famosa fabbrica di birra.





La piazza principale è un grande salotto dalle vaste dimensioni rettangolari, su cui si affacciano begli edifici; ci fermiamo volentieri per la sosta pranzo.

il Mur alle porte di Bruck
Concludiamo la tappa a Bruck an der Mur: ci fermiamo in piazza, caratterizzata da un bel portico gotico e una grande fontana in ferro battuto. Sempre alla ricerca di un posto economico per dormire, l'Ufficio del Turismo ci indirizza allo Jugendundfamiliegästehaus, a meno di un chilometro di distanza.

Seguendo la mappa usciamo dalla città ed entriamo subito in un bosco di faggi solcato da freschi torrenti di montagna, la salita è dura e dobbiamo scendere e spingere.

Bruck an der Mur
Finalmente arrivati, ci rendiamo conto che è un ostello, ma le camere a quattro letti sono abbastanza buone e il prezzo della mezza pensione è conveniente. Gruppi familiari trascorrono qui giorni di vacanza, tra giochi all'aperto e passeggiate nei boschi.

La cena è alle 6, davvero troppo presto!!! Ci presentiamo alle 6 e mezza ma il buffet è ormai desolatamente vuoto: arriva una teglia di pasta al forno ma l'illusione dura un istante, è scotta oltre ogni immaginazione e totalmente insipida.

La mattina seguente siamo a colazione con un quarto d'ora di anticipo...


Bruck an der Mur - Gratwein   
Frohnleiten
Marco, Anna Maria e Andrea terminano qui il loro viaggio in bici e proseguono in treno alla volta di Graz.

A Bruck, il Mur riceve le acque del Mürz, devia il suo corso bruscamente verso sud e diventa più largo e placido; la valle si allarga e le salite si diradano.

Frohnleiten





Ci fermiamo a Frohnleiten che ha un delizioso centro raccolto tra le antiche mura: anche qui, come in tutte le cittadine troviamo la Pestsäule, colonna votiva dedicata alla Madonna e ai Santi che liberarono queste genti dalla peste.

Ci fermiamo per la notte a Gratwein, in modo da giungere a Graz domattina.







Graz, il Landhaus
Graz, il Landhaus


Gratwein - Graz   
Tappa brevissima, per dedicare tutta la giornata alla visita di Graz, capoluogo della Stiria e seconda città dell'Austria.

Graz, musica in piazza
Si pedala lungo la riva del Mur e si entra, sempre su corsia riservata alle bici, nella grande e magnifica Hauptplatz, la piazza principale dove c'è il Municipio, punto focale di ogni città.

Graz, Hauptplatz
La prima sensazione è la musica che proviene da ogni dove: un trio per strada suona My Way, in piazza è un quintetto Dixieland ad attrarre un capannello di turisti. Graz ha una Università della musica, con un importante corso di jazz, e oggi, forse perché è sabato, gli studenti si esibiscono volentieri per le vie della città.

Visitiamo il cortile rinascimentale del Landhaus, il palazzo della Regione; saliamo sullo Schlossberg dove si trova un bellissimo parco e la Torre dell'Orologio, simbolo della città; giriamo per il quartiere di San Francesco, dove, oltre l'omonima chiesa, ci sono i locali più caratteristici.

Graz, panorama dallo Schlossberg
Graz, panorama dallo Schlossberg

Troviamo alloggio in un elegante B&B, in un quartiere residenziale pieno di verde; peccato sia un po' fuori e in cima ad una collina: anche oggi ci è toccata la dose quotidiana di salita.


Graz - Murreck   
la ciclabile a sud di Graz
Lasciamo Graz in una domenica mattina di sole e gli austriaci approfittano della giornata estiva per una gita fuori città. Sul nostro itinerario incontriamo tantissimi ciclisti e pattinatori a rotelle: ci sono famiglie con bambini e persone anziane, c'è anche chi ha legato il cane con il guinzaglio alla bici.

il Mur a Leibnitz





Ci fermiamo in un piccolo locale per uno spuntino, in un clima festoso di scampagnata fuori porta.

il Mur al confine con la Slovenia





Ora il paesaggio si allarga in pianura e i chilometri scorrono veloci tra le rive sempre verdissime del Mur. Facciamo così la tappa più lunga, di oltre 70 chilometri: troviamo alloggio in una "Zimmer" a Mureck e facciamo una passeggiata nel centro storico della cittadina.



Murreck - Bad Radkersburg   
vendita di zucche
Questa è la regione delle zucche: ai lati delle strade è frequente trovarne in vendita, insieme all'olio che si ricava dai loro semi, sembra che sia una voce importante dell'economia della zona.

La nostra padrona di casa ci offre semi tostati per colazione: li trovo ottimi nello yogurt.

L'ultima tappa è alquanto breve: ci riempie di soddisfazione la vista del cartello Bad Radkersburg, all'ingresso della città, siamo arrivati!!!



Bad Radkersburg
Abbiamo ancora il tempo di visitare la piazza centrale della cittadina, dove facciamo anche qualche piccola compera. Torniamo fino al piazzale delle terme dove c'è l'appuntamento con il bus che ci ricondurrà al punto di partenza.

Nel ripercorrere a ritroso il percorso fatto in bici, riavvolgiamo la bobina del film del nostro viaggio fatto di sole, verde, fresche acque, belle cittadine, e... tante salite!!!





Informazioni pratiche.

Abbiamo percorso i 330 chilometri in una settimana, in cui abbiamo avuto anche il tempo da dedicare alle visite turistiche. Tutto l'itinerario si svolge su pista ciclabile: è percorribile da chiunque abbia un minimo allenamento e dimestichezza con la bicicletta; le salite, frequenti nella prima metà del percorso, non sono mai eccessivamente lunghe.
Sull'ottimo sito www.radtouren.at , che descrive tutte le ciclabili austriache è possibile comperare la guida del percorso, in tedesco ma con delle cartine molto ben dettagliate, e chiedere informazioni via e-mail.
Per l'organizzazione del viaggio ci siamo appoggiati all'agenzia Bacher Reisen di St. Michael im Lungau, per il noleggio delle biciclette e per il viaggio di ritorno in autobus, con bici al seguito; questo autobus, giornaliero nei periodi di alta stagione, è certamente la soluzione più conveniente anche per chi vuole portare con sé le proprie bici perché il viaggio di ritorno in treno richiederebbe molti cambi e molto tempo.
Non abbiamo mai prenotato in anticipo i pernottamenti ma abbiamo sempre trovato disponibilità lungo il tragitto; particolarmente apprezzati i pernottamenti in camere (Zimmer) in case private, per il calore familiare dell'accoglienza, la prima colazione ottima e abbondante, il prezzo contenuto sotto i 20 euro (escluso Graz).
Le persone che abbiamo incontrato si sono rivelate sempre molto cordiali e gentili; è comunque meglio conoscere qualche parola di tedesco che spesso è l'unica lingua parlata, soprattutto dalle persone anziane e nelle zone rurali.


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le bandiere sono tratte dal sito www.33ff.com/flags

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