Settimana Verde nel Parco Nazionale d’Abruzzo - 27/31 luglio 2022
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Settimana Verde nel Parco Nazionale d’Abruzzo Dal 27 luglio al 31 luglio 2022 Categoria: Escursionismo. Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, uno dei più antichi d’Italia (1922) è un esempio virtuoso del rispetto dell’uomo per la natura. Nato per tutelare l’ORSO MARSICANO, il lupo, e il camoscio, il parco conserva una molteplicità di specie animali e vegetali, in un contesto paesaggistico fatto di laghetti, e aspre montagne. Poi ci sono I borghi come Pescasseroli, Barrea che dall’alto degli speroni di roccia su cui sono aggrappati, raccontano storie di popoli italici, tramandando tradizioni secolari. Le vie lastricate di pietra si intersecano formando dei labirinti, ove all’incrocio delle vie, la gente si ritrova la sera a chiacchierare ed assaporare i piatti tradizionali. Il territorio accoglie rilievi tra 900 e 2200 metri di altitudine. Si osservano fenomeni glaciali (per esempio sui Monti della Meta, Greco e Marsicano) e fenomeni carsici che hanno contribuito a modellare le forme del paesaggio, del quale fanno parte oltre ai rilievi montuosi, anche alcuni altopiani, come la distesa di Pescasseroli. Una delle zone di maggior attrazione è l’anfiteatro della Camosciara, con i richiami dolomitici, nelle forme e nella composizione delle rocce, che favoriscono la presenza di bellissimi e spettacolari salti d’acqua. PROGRAMMA DI MASSIMA. Mercoledì 27 Partenza con auto proprie. Superstrada per Sora poi fino a Forca d’Acero, proseguire verso Opi, e prendere SS83 via Marsicana, a destra seguire le indicazioni per Civitella dove alloggeremo. Escursione alla Camosciara, dal centro dapprima su pista sterrata fino al Colle Jajacque e poi nel bosco, in circa un'ora si può arrivare alla base dell'anfiteatro della Camosciara. Da qui si può proseguire per le due cascate o per il rifugio Belvedere della Liscia. Difficoltà: E - Dislivello: 300 m - Tempi: 5 ore. Giovedì 28 Partenza con le autovetture per il Pianoro Campitelli per raggiungere la vetta del Monte Meta (2242 m), la terza cima più alta del Parco da cui nei giorni di cielo terso, è possibile vedere i due mari italiani: l’Adriatico e il Tirreno. Da qui non sarà difficile avvistare e ammirare numerosi branchi di camosci e cervi al pascolo. Lasciamo l’auto al rifugio CAMPITELLI (1420 m). Prendiamo il sentiero L1, ed entriamo in una faggeta, e con una pendenza si giunge all’ALTOPIANO dei BISCURI (1700 m). Da qui si inizia a vedere il monte META. Si prosegue fino al Passo dei Monaci, collegamento fra Lazio e Abruzzo. Qui è possibile spezzare l’escursione (1967 mt). Dati tecnici: DISLIVELLO 547 mt. 0re 1,45 dalla partenza. A destra con una salita decisa il sentiero si prosegue fino alla cima del M. Meta (2242m). Da qui si gode un panorama a 360° su tutti i monti del Parco. Dati tecnici: DISLIVELLO mt 800, fino alla cima, ore (3,00 dalla partenza). Venerdì-29 Partenza con le autovetture per Lago di Scanno: Frattura Vecchia (1228m) escursione panoramica fino al Rifugio della Cona (1676m). Visita al centro storico. Dati tecnici: Difficoltà: E - Dislivello: 400 m – Tempi: ore tot 3.30. Sabato 30 Val di Rose: nel regno dei Camosci. La Val di Rose è una delle più famose e frequentate passeggiate del parco. In questa escursione si passa dalla faggeta alla possibilità di incontrare il Camoscio Appeninico. Partenza da Civitella, si entra in una faggeta e dopo un’ora circa di cammino, con il sentiero L1, si arriva ad un anfiteatro roccioso, e attraverso un canalone si raggiunge il Passo Cavuto, punto ove più frequente vedere I Camosci. Attraversato il passo Cavuto il sentiero diventa più comodo e con vari sali e scendi arriviamo al rifugio Forca Resuni (1952 m). Non custodito e Sede delle Guide del Parco. Dati tecnici: Difficoltà: E. Dislivello 850 mt. Tempi: Ore tot. 6.00. 8 km totali. L’escursione non presenta difficoltà tecniche ma richiede preparazione fisica per il dislivello. Opzione: Valle e sorgente Iannanghera. Piacevole itinerario a semicerchio, che arriva in una delle valli più belle del parco, che in dialetto significa “LA STREGA” Si prende il sentiero L1 dal centro, seguendo le indicazioni in legno del sentiero L4. Si entra in un bosco di faggio, per uscire allo scoperto nelle macchie di ginepro. Traversato un costone erboso con una breve discesa si arriva alla radura dove si trova la sorgente. Dati tecnici: Difficoltà: E - Dislivello: 200 m – Tempi: ore tot 2.30. Il presente itinerario, costituisce una riduzione del precedente, a seconda del gruppo, per poi proseguire con il sentiero n K6 per il rifugio Forca Resuni. Domenica 31 Escursione al LAGO VIVO: In Appennino i laghi naturali sono molto rari: il Lago Vivo è situato in una dolina a circa 1600 mt. di quota, in territorio carsico dove le piogge e le nevi riescono ad alimentare questo specchio d’acqua e a renderlo VIVO. Raggiungeremo la meta della nostra escursione percorrendo una impressionante valle, modellata dall’incessante forza delle acque. Al termine della salita si aprirà davanti a noi lo spettacolo della natura e la possibilità di poter osservare gli animali. Dati tecnici: DISLIVELLO mt. 500, Tempo: ore 5,30 circa. ACCOMPAGNATORI: AE Luciano Roma 3332770487 – AE Memmina De Nardis 3398890642. Saremo ospiti dell’Hotel “LA TORRE” presso Civitella Alfedena Situato nel centro storico. Quote: Soci CAI 200 € in camera doppia. - Supplemento camera singola 10 € La quota comprende: trattamento di mezza pensione. La quota non comprende: Il viaggio che verrà effettuato con mezzi propri. Quanto non espressamente specificato. ISCRIZIONI: entro il 17 giugno REFERENTI: De Nardis Memmina - Roma Luciano Al momento dell’iscrizione i partecipanti comunichino in caso di condivisione stanza, il nominativo della persona con cui stare. N.B. Il programma è indicativo, potrebbero esserci variazioni anche in base alle condizioni del tempo. I partecipanti saranno tenuti a seguire scrupolosamente le Regole previste dalla normativa anti-covid.