Gran sasso - Sentiero del Centenario
You are here
Finalmente, dopo un rinvio per condizioni meteorologiche avverse, Sabato 24 Settembre si parte alla volta di Assergi. Il mattino seguente si prende la strada in direzione di Campo Imperatore ed in breve, lasciate le auto, raggiungiamo il Vado di Corno, inizio vero e proprio del Sentiero del Centenario, obiettivo di giornata. Le prime luci del giorno colorano le rocce del Gran Sasso e delle vette circostanti, producendosi in una sorta di enrosadira che nulla ha da invidiare alle note cime dolomitiche. Andare in montagna costa fatica ma è ben ripagata dallo spettacolo offerto dalla natura! Il percorso prosegue tra passaggi attrezzati, traversi scoscesi, ghiaie infide e tratti aerei, toccando le vette del Mt.Brancastello, delle Torri di Casanova, del Mt. Infornace e del Mt.Prena. Visto l’orario ed il folto gruppo, si decide per la discesa dal Vado di Ferruccio anziché concludere con la salita al Mt.Camicia. Da sottolineare, lungo tutto il percorso, la presenza di peculiarità naturalistiche di grande interesse, partendo da quelle floristiche (numerose stelle alpine in prossimità del Mt.Brancastello), passando per quelle geomorfologiche (l’intensa erosione, prodotta da più fattori, ha dato vita a splendide forme lungo i versanti, tra le quali spiccano gli pseudo-calcari tettonizzati su dolomie e calcari cataclastati) e finendo con quelle geologiche, evidenti ovunque e di specifica attrattiva durante la discesa verso il Vado di Ferruccio e la miniera, dove si palesano i passaggi dalla dolomia principale triassica ai calcari bianchi giurassici e quelli rossastri del giurassico-cretacico. Un plauso a tutti i partecipanti, in particolare al nutrito gruppo di ragazzi dell’alpinismo giovanile ed al mitico Mario Maniccia!
(di Gianluca Musto)
[Sun 02 Oct 2016]
di Gianluca Musto
L'alba illumina il Gran Sasso. Il gruppo è al suo cospetto al vado di Corno.