Le Grotte di Campocatino
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L'escursione Le grotte di Campocatino", in programma per il 6 luglio, è rinviata al 12 ottobre a causa della sopravvenuta e concomitante gita relativa al Cammino delle Abbazie.
Vi invieremo la data precisa con una prossima comunicazione
Le grotte di Campocatino
Partenza ore 07.30 da Madonna della Neve
Si prende il pulmino che da Guarcino sale a Campocatino (ore 08,35 a Guarcino) (euro 1,50 a persona da pagare all'autista)
Si arriverà a Campocatino alle ore 9.00
La gita è a carattere didattico-escursionistico. Il percorso toccherà gli ingressi delle più importanti grotte degli Ernici. Per ognuna di esse, una volta arrivati sul luogo, verrà fornita una carta che riporta i rilievi in pianta e in sezione della cavità, e verranno inquadrate in relazione alla carta del territorio per valutarne l'incidenza sull'assetto idrologico del territorio. Verranno mostrate anche alcune foto dell'interno per meglio permettere la comprensione del fenomeno. Le grotte sono quasi tutte ad andamento verticale ,e sono fruibili solo da speleologi esperti.
Il percorso si snoda quasi tutto in discesa: si parte dal piazzale di Campocatino, si sale per circa 80mt di dislivello lungo il crinale di Monte Agnello, per poi scendere di un centinaio di metri lungo la pista Olimpica dell'Ascendella. Li ci aspetta l'ingresso della grotta più lunga e profonda degli Ernici (circa 700 metri di profondità e oltre 3 km di lunghezza): la Grotta degli Urli. Si risale verso la conca e si prosegue lungo il sentierino che dal bordo meridionale della conca stessa porta alle sorgenti del Vermicano.
Qui si incontra il secondo grande sistema: Gresele-Vermicano (quota 1600- 30 min.dalla conca). Oggi è composto da 4 ingressi (il sistema più vasto del Lazio, a oggi) che visiteremo tutti. E' profondo ca 400 mt e ha uno sviluppo complessivo di oltre 3 km.E' il sistema che fornisce acqua, molto più in basso, alle sorgenti di Caporelle.
Si proseguirà verso la terza cavità, la grotta Verdecchia (40 min.). Qui sarà possibile entrare nella grotta che ha andamento orizzontale, per circa 60 metri, con l'ausilio di lampadine, fino al primo sifone che impedisce la prosecuzione al normale visitatore.
Si proseguirà fino alle sorgenti di Capo Cosa, dove sarà possibile rinfrescarsi, rifare il punto della situazione dal punto di vista topografico, e poi, proseguire e ragguingere Guarcino, dopo aver visto l'ultima cavità, la grotta di San Luca.
In totale l'escursione, soste didattiche comprese, durerà circa 5 ore. Il rientro a Guarcino è previsto dunque per le 14.00.
Direttore di Gita
Paolo Sellari
tel. 333 7960600
e-mail: psellar@tin.it
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