Comunicato di Mountain Wilderness - legislazione in materia di ambiente

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Pubblicato da import

24 Nov 2005 - 12.00

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Carpi, 23 novembre 2005.

Mountain Wilderness Italia
COMUNICATO STAMPA

Il Governo cancella la legislazione in materia di ambiente.

Mountain Wilderness Italia lancia un appello a tutti i cittadini italiani, all’associazionismo, ai parlamentari perché si costruisca una mobilitazione nazionale che porti alla cancellazione del recente decreto governativo in materia ambientale.

L’Associazione condivide l’assoluta contrarietà a questo passaggio legislativo sostenendo le critiche già espresse da altre associazioni e da giuristi attenti ai temi della tutela dell’ambiente e del paesaggio.
La legge proposta dal ministro dell’Ambiente Altedo Matteoli di fatto cancella tutte le certezze in materia di diritto e di difesa dell’ambiente presenti oggi in Italia, in tutti i settori, da quello della progettazione delle grandi opere (la procedura di VIA), al tema dei rifiuti (viene cancellata la specificità “rifiuto”), a quello della bonifica dei siti inquinati per arrivare ai parchi naturali e alla tutela dei corsi d’acqua.
Si sta proponendo una incredibile, inconcepibile sanatoria di tutti i reati commessi: se una simile proposta divenisse legge dello Stato ci troveremmo ad avere un territorio gettato in pasto alle speculazioni più grette e specialmente a vanificare ogni possibilità di controllo e programmazione di un corretto uso del territorio e delle risorse ambientali.
Vittime di un simile provvedimento in modo particolare sarebbero le generazioni future: nel breve volgere di pochi anni saremmo tutti costretti ad assistere impotenti al depauperamento di beni collettivi.
E’ grave anche il metodo imposto dal ministero: nessuna concertazione con le parti sociali (coinvolta solo la Confindustria), nessuna possibilità di confronto diretto sui contenuti della legge, le regioni nemmeno ascoltate. Non solo si cancella il valore dell’ambiente, ma si offendono con un solo colpo di spugna anche i principi democratici sanciti dalla Costituzione, il valore della partecipazione.
Riprendiamo quindi il nostro forte appello, rivolgendoci ovviamente ai parlamentari di qualunque forza politica, ma anche al mondo civile, agli ambiti universitari, all’associazionismo sindacale e di categoria, ai cittadini, perché si costruisca nel tessuto sociale italiano un fronte di coscienze, di cultura, che possa vanificare in tempi strettissimi una disarticolazione tanto distruttiva dell’impianto legislativo nazionale, delle regole, che fino ad oggi ci hanno permesso di tutelare il territorio ed i beni ambientali sia pubblici che privati.

Mountain Wilderness Italia


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